Lettori fissi

giovedì 28 maggio 2015

Grazie

Dicono che la nostra vita sia come un treno,con tanti passeggeri occasionali,tante facce viste una volta e poi mai più, tanti incontri più o meno importanti ,la nostra vita è  un continuo viaggio con tappe a volte brevi e a volte lunghe..l ultima mia tappa è  durata 4 anni.ricordo il 1 giorno, tutte facce nuove,caratteri diversi da imparare a conoscere , un ruolo e una responsabilità che mi faceva paura.c era da fare un lavoro impegnativo e sapevo che avrei avuto dei giorni duri ma avevo promesso a me stessa che ce l avrei fatta ...ma non potevo raggiungere nessun risultato da sola..ogni lavoro ha bisogno di supporto,sopratutto il mio,si ha bisogno di un buon gruppo con lo stesso obbiettivo,è  stata dura conoscersi e capirsi,ognuno di noi ha il proprio carattere e bisogna essere attenti a confrontarsi adeguatamente con il singolo...ma che fatica...!!!A volte diventa impossibile perché  non si capisce il motivo per il quale ci si rapporta in modo differente.fino ad allora avevo ricoperto quel ruolo solo x brevi periodi e mai con quella responsabilità. Me la facevo sotto..devo dire che la mia fortuna è  stata quella di osservare chiunque,sempre,ascoltare e mettere in archivio..mi è  servito tanto e ringrazio ognuno di loro (dedicherò dei post più avanti).Ora sono passati 4 anni da quel giorno e mentre scrivo le persone alle quali è  dedicato questo post non sanno ancora che il nostro viaggio insieme sta x finire.io ne riprenderò  un altro interrotto 4 anni fa (e che dio me la mandi buona),loro proseguiranno con un altro conducente..mi piange il cuore lasciare loro e quel posto,i clienti,la routine diversa tutti i giorni...quante arrabbiature e quante risate..ci siamo divertite tanto insieme pur lavorando duramente.spero di aver insegnato ad ognuna di loro qualcosa,ho cercato di essere leale e sincera anche a costo di far male,ho cercato di trasmettere loro la passione ed entusiasmo ..e,osservando i risultati devo dire che ci siamo riuscite.quindi ringrazio tutte ..Patrizia,Emanuela, Mimma, Giulia ,ales che mi ha sopportata  e sostenuta ma anche chi come Silvia ha viaggiato con noi e la nuova arrivata Samuela,quando vi salutero 'lo farò con dolore e vi chiedo scusa se x una volta non sono stata sincera con voi.ma sicuramente comprenderete. Grazie a tutte voi,,,senza ognuna di voi il mio viaggio sarebbe stato noioso e senza risultato.ricordate che io ci sarò sempre ,ogni volta che vorrete e x qualsiasi cosa..E adesso continuate e fate vedere chi siete..in bocca al lupo...e...viva il lupo anche a me x questa nuova "avventura"....

lunedì 18 maggio 2015

Ciao a tutti,ho pensato di fare un viaggio della mia memoria lavorativa,in tanti anni di lavoro ho conosciuto tanta gente,chef,colleghi e colleghe più o meno "gustosi"..tanti professionisti che mi hanno donato il loro sapere e molti altri che invece se lo sono tenuto stretto (non ho mai capito il perche).con questi ultimi avevo adottato un sistema,visto che le mie domande ,o non ricevevano risposta oppure venivano farfugliate in maniera incomprensibile.ho imparato ad avere mille occhi,ho rubato i loro gesti,il metodo e la tecnica.ho preso da ognuno di loro ciò che mi piaceva di più e l ho fatto mio,miscelandolo, cambiandolo a seconda del mio gusto personale..ho provato tanto e ancora oggi tutte le volte che faccio un piatto lo modifico,aggiungendo o togliendo qualcosa..fino a che non mi soddisfa completamente..Oggi vi parlo di una grande donna.
ricordo il terrore di una mia collega quando le dissi che avrei lavorato con questa chef soprannominata da tutto l ambiente LA JENA. .ho iniziato il primo giorno terrorizzata ma guardandola negli occhi ho pensato da subito che era una persona dolcissima..e non mi sono sbagliata..certo che il suo bel caratterino ce  l aveva ,mezz ora prima di aprire il locale SI TRASFORMAVA. Diventava un fascio di nervi ,non risparmiava niente e nessuno,ma bastava portare pazienza 3 ore e poi tornava il sereno e puntualmente chiedeva scusa se era stata brusca.da lei ho imparato tantissimo,i suoi brasati sono x me i più buoni del mondo,per non parlare degli arrosti e i risotti.curava ogni portata nel minimo dettaglio ma in me è  ancora vivo il ricordo del disordine che lasciava in giro (ora la cosa mi fa sorridere).ho lavorato con lei x quasi 2 anni,poi si è  licenziata x aprire un suo locale.abbiamo pianto tutti,a me manca ancora tanto ma so che in qualsiasi momento se dovessi avere bisogno lei ci sarà  sempre . un suo piatto che ,senza falsa modestia penso di fare bene come lei sono i bocconcini di pollo al curry, ecco la ricetta.....

X 4 PERSONE
CIRCA 500/600 GR DI PETTO DI POLLO INTERO
BURRO
1 CIPOLLA media
2 FOGLIE DI ALLORO
1/2 BICCHIERE DI COGNAC
2 MELE GOLDEN
2 BANANE
DEL BUON CURRY
procedimento:
Tagliare il pollo a tocchetti,in una pentolino sciogliere il burro con le foglie di alloro, far soffriggere la cipolla tagliata grossolanamente,dopodiché aggiungere le mele sbucciate e tagliate a cubetti,le banane e fatele rosolare finché non si spappolino,se necessario aggiungere un po d acqua, poi aggiungere il cognac,fare sfumare  in ultimo aggiungere il curry in maniera generosa come faccio io oppure secondo il vostro gusto.a questo punto salate e se se le mele e le banane sono ridotte quasi a purea frullate il tutto con un frullino ad immersione e lasciate riposare la salsa.infarinate il pollo e fatelo rosolare in una padella con un po di burro a fiamma alta,portatelo a cottura e incorporate la salsa,fate insaporire il tutto e ...buon appetito!


La foto del piatto la metterò appena possibile




Questo post è  dedicato a giuliana.grazie di tutto!!

domenica 10 maggio 2015

Buona domenica a tutti.oggi niente prelibatezze culinarie..ma un omaggio a due donne splendide della mia vita,una mi ha messo al mondo,una donna forte ,caparbia che ha saputo affrontare la vita a muso duro.una donna alla quale devo tutto,una maestra di vita,un amica pronta ad ascoltarti e consigliarti x il meglio e pronta a rimproverarti senza mezze misure quando sbagli.a volte vorrei avere la sua forza e determinazione.la ringrazio x tutto x gli insegnamenti, i valori e la sua costante presenza..l altra donna invece è  entrata nella mia vita tanto tempo fa ed è  mia suocera.anche lei di una forza incredibile nonostante tutto,la chiamo mamma perché tale la considero .ringrazio anche lei x l affetto e le belle parole che mi riserva ogni volta ,gli abbracci e suoi "fizza mia" .sono lontana da loro ma il mio pensiero è  costante.tutti gli anni il giorno della festa della mamma compro x loro l azalea, così aiuto anche la ricerca.l ho fatto anche oggi e ve le dedico (rubando il titolo di una canzone di Claudio Baglioni) .......con tutto l'amore che posso....vostra figlia

sabato 9 maggio 2015

Heila'....!!Oggi voglio darvi un 'idea x un pranzo veloce e fresco.mi piace assemblare vari ingredienti ,e quando lo faccio mi vengono in mente le parole di uno chef un po burbero ,lunatico ma di una simpatia e disponibilità unica (quando era in buona).lui diceva che se i colori stavano bene tra di loro era molto facile che il piatto fosse buono.la prima volta ho pensato che fosse pazzo,poi col tempo ho capito che aveva ragione e lo ringrazio x tutte quelle strigliate, i trabocchetti, i suoi "presto che è  tardi",quante volte l 'ho odiato e mandato a quel paese mentalmente..quando si arrabbiava faceva un po paura ma gli passava subito.ritenevo che i suoi metodi fossero un po troppo severi ma il tempo mi ha fatto capire che era quello che ci voleva.ma torniamo al mio spuntino ....si tratta di una stria morbida ,io l ho farcita con un po di rucola e valeriana poi ho abbondato con un ottimo prosciutto crudo di Parma, del parmigiano reggiano 36 mesi tagliato con la goccia,delle noci e ho condito il tutto con olio evo,sale e crema di aceto balsamico di Modena. Insomma...tutta l'Emilia nel piatto.al posto della stria potete usare anche una piadina calda.Buon pranzo!




giovedì 7 maggio 2015

un po'di sardegna

Eccomi qui ,oggi voglio parlarvi di un tipo di pasta tipica della regione in cui sono nata.io personalmente ne vado ghiotta ,parlo della fregola (in sardo fregula).è  una pasta di grano duro e ha la forma di piccole palline lavorate a mano di dimensione irregolare,granulare e porosa che si accompagna benissimo con tutti i condimenti.si prepara come un risotto ,compresa la tostatura,,vi prego ,non cuocetela Come una normale pasta ,non lo è. .è  ottima con le arselle, con gamberi e zafferano ma la versione che preferisco è  con la salsiccia ,quella sarda un po stagionata sarebbe perfetta ma non sempre riesco ad averla e quindi mi accontento della classica salsiccia che trovo qui,vi do la ricetta è non dite che la fregola non si trova perché se siete attente potete trovarla ormai in quasi tutti i supermercati.

INGREDIENTI x 4 mangioni
fregola Gr 300
3/4salsicce
1 cipolla
300 Gr di concentrato di pomodoro
1 la di brodo
1 bicchiere di vino bianco
sale q
Pepe se vi piace
Olio evo
pecorino stagionato

PROCEDIMENTO

Tritare la cipolla finemente e soffriggetela con un pochino d'olio.poi eliminate la pelle dalla salsiccia e sminuzzatela  (io uso le mani e x aiutarmi a sgranarla  meglio la bagno con un po di vino bianco).unite la salsiccia alla cipolla e fatela rosolare a fiamma viva.dopodiché aggiungete il concentrato di pomodoro,amalgamate il tutto e dopo incorporate la fregola facendola tostare un po ,a questo punto aggiungete man mano il brodo che avete precedentemente preparato (vero?)finché la fregola non sarà cotta.dev'essere soda compatta e morbida e aver assorbito il brodo.spegnete il fuoco e se volete potete mantecarla con un po di burro.una generosa spolverata di pecorino e il piatto è  pronto .vi saluto con un augurio in sardo che significa salute e abbondanza.Alla prossima!


SALUDU E TRIGU 




                                                         



                                                       

mercoledì 6 maggio 2015

Oggi voglio condividere con voi una ricettina semplice di mia invenzione che racchiude il mio amore x la musica e sopratutto x un'artista scomparso  troppo presto .Fabrizio de Andrè. Amo tantissimo inventare i nomi ai piatti che cucino ,in base agli ingredienti,al mio umore e a ciò che mi ispira un prodotto piuttosto che un'altro.il giorno che ho creato questo piatto ascoltavo come spesso accade un cd di fabrizio, in un baleno la ricetta era pronta e così anche il nome del piatto..."SPAGHETTI ALLA CHITARRA CREUZA  DE'MAR"non potevo usare degli spaghetti normali visto il modo in cui lui accarezzava le corde della sua chitarra dando un meraviglioso sottofondo alle sue poesie,e poi il basilico..quello a foglie piccole e profumate,quello genovese,e poi i pinoli,il pecorino sardo messo x ringraziarlo di aver amato tanto la mia terra,nonostante tutto..E poi le acciughe perché anche quando fanno il "pallone"è  poesia pura.quindi x me l omaggio a lui era pronto.e devo dire che ha riscontrato un gran successo. .
INGREDIENTI
spaghetti alla chitarra
acciughe sott'olio
aglio
pinoli tostati
basilico genovese
pecorino sardo
olio evo
pomodorini datterini
PROCEDIMENTO
Frullare le acciughe con l olio,l'aglio ,il pecorino,i pinoli fino ad ottenere una crema densa,solo allora incorporate il basilico,non essendo il protagonista principale della ricetta ne bastano una ventina di foglie x 4 persone.poi tagliate i pomodorini e fateli rosolare in padella con un po d'olio e poco scalogno,non devono appassire ma rimanere belli sodi.nel frattempo cuocete gli spaghetti,scolateli al dente e saltateli  in padella con i pomodorini ,in ultimo incorporate la crema di acciughe..un'altra saltata e il piatto è  pronto.
SUGGERIMENTI
se vi piace il peperoncino mettetelo pure..le acciughe lo amano perdutamente...
Spaghetti alla chitarra   CREUZA DE'MAR.

martedì 5 maggio 2015

Eccomi qui,era tanto tempo che volevo creare uno spazio tutto mio,un'angolino  tranquillo dove depositare i miei pensieri, le mie immagini,le mie fantasie,le mie certezze,i miei dubbi  e dove condividere le mie ricette frutto di tante prove e di tanti" oggi cosa cucino?"....ho poco tempo ma mi impegnerò. ..promesso!!a prestissimo!!!😊