Lettori fissi

martedì 26 giugno 2018

Ciao! Ho tanti post stipati in bozze.. Post che non ho ancora pubblicato perché non mi soddisfacevano a pieno o perché erano ancora privi della mia anima..ne tiro fuori uno oggi e ci aggiungo una premessa:conosco tantissima gente con la quale ho ottimi rapporti, gente che non definisco amica (ho già detto che le mie amicizie sono rare, poche ma buone e da una vita),però nel nostro cammino entrano sempre nuove persone x svariati motivi.. Ecco ...






 Il giorno che ho conosciuto questa persona(pochissimo tempo fa) ho avuto una strana sensazione, qualcosa di strano alla quale non ho saputo dare un nome, qualcosa di già visto, un legame o forse solo quella mia maledetta attenzione ai particolari che molte volte mi isola e a volte mi fa pensare. Col passare dei giorni e con la frequentazione ho capito e ho dato un nome a tutto ciò..oggi ho avuto modo di parlarci ancora un po' e con enorme piacere mi ha raccontato di se, di una parte della sua vita.. (Capita spesso che le persone si confidino con me  raccondandomi anche le cose più intime, sicure che non verranno mai e poi mai divulgate, sono davvero una persona fidatissima, detesto tradire la fiducia di qualcuno) e li ho capito la sensazione del primo giorno  non mi dilungo oltre e dedico il seguito del post a questa new entry con una frase di una mia poesia in "limba". Poesie che non ho mai fatto leggere a nessuno x pudore ma stavolta sento che è giusto cosi. Questa persona troverà il modo di comprenderla.
"no timas  custu disegnu dedicadu, no fuasa, affronta e isculta, podes diventare suldu, zegu e pure maccu, ma s 'impronta mia in su coro es che unu zoccu  chi sonat como crasa e pro sempre"
Come già raccontato in altri post adoro l' interno della sardegna ma non ero mai riuscita ad andare a fare l 'escursione al canyon su gorroppu, nel territorio di urzulei a qualche km da dorgali e dalla splendida cala gonone. Bene, decido che è arrivato il momento di farlo. Ho prenotato 4 giorni al bellissimo hotel genna silana a 1100 mt sl  ho contattato il campo base  prenotato la jepp che ti accompagna x  2km in strada strettissima e impervia. Emozione unica ma devo ammettere che un po' me la facevo addosso.. Arrivati a destinazione iniziamo il cammino x il canyon.. Circa 4 km di pace, di natura fantastica e di odori forti e penetranti. L 'ultimo tratto è un po' difficoltoso e bisogna stare molto attenti a non scivolare, visto che la gola si raggiunge tramite un sentiero con discesa ripida.. Una volta arrivati i ragazzi del campo ti spiegano le origini del canyon e danno i consigli x poter visitare in autonomia la gola senza pericolo. Esistono 3 zone. Bianca:facile, gialla:difficoltosa e rossa x esperti... Iniziamo il percorso e ciò che mi circonda mi emoziona passo dopo passo, sempre di più. La maestosità, l 'imponenza di questa gola(è il canyon più profondo d' europa, con punte di ben 500 mt) non ha eguali, i suoi grandi sassi da scavalcare x poter proseguire sembrano pietre preziose, le pareti danno un senso di protezione, non ho mai provato paura neanche quando i massi diventavano enormi e pericolosi da oltrepassare, anzi, ogni ostacolo che superavo mi spronava ad andare oltre, non ho mollato neanche quando x andare avanti c 'era da aggrapparsi ad una cordigliera posizionata ad una roccia piuttosto ripida. Avevo il cuore a mille ma volevo andare il più avanti possibile perché ogni metro in piu che facevo lo spettacolo che mi si presentava era mozzafiato, ecco che raggiungo la fine della zona gialla e mi fermo, studio il territorio e decido di provare ad iniziare la rossa, al grido di"ma dove vai, ma non vedi che andare oltre non è nelle nostre capacità? "
Ci voglio provare, almeno ad andar su quel roccione e vedere cosa c è dietro quel gigantesco masso color oro(da li in poi proseguono solo gli esperti con attrezzature consone). Ho preso delle brutte parole dal resto della compagnia ma dopo molti tentativi, scivolate, graffi e alzate di gambe "cuccariniane" sono riuscita ad arrivare quasi in cima e a vedere il cunicolo.. Dio che voglia di andare oltre,... Ma devo arrendermi e tornare giù .. E ORA GIÙ COME CI TORNO.   😂 😂 un attimo di panico, uno sguardo al roccione e decido di scender giu a mo di scivolo. Risultato:pantaloni strappati, chiappa dx, gamba e mani graffiati . Ma che soddisfazione.. Me la sono tirata x un sacco di tempo.. Ah che goduria  Sua Maestà 👑 su gorroppu è mio amico, mi ha accolta a braccia aperte proteggendomi . È stato  un momento magico che ripeterei ancora per riprovare le stesse emozioni.. La strada del ritorno l ho percorsa voltandomi indietro moltissime volte, sentendo una strana tristezza e promettendo a me stessa che sarei tornata percorrendo il sentiero dall 'altro versante interamente a piedi. Vicino all  ingresso della gola ci sono tante sorgenti, bacini naturali e una ricca vegetazione. Ci riposiamo, mangiamo ed è già ora di tornare indietro x l ultima corsa della jeep.. Giornata stancante ma meravigliosa, una delle più belle di questi ultimi anni. Ci tornerò sicuramente . Sua Maestà 👑 mi aspetta..  A mezus biere, saludu e trigu a tottu.
Ps:a te ringraziandoti x avermi raccontato di te, mi hanno colpito tante cose ma una in particolare, a certe sensazioni non si sfugge, prima o poi si capisce il perché, e quando questo perché riscalda il cuore.. Beh... È bellissimo!!!

venerdì 8 settembre 2017

Rieccomi qui davanti a questa tastiera a sporcare
questo sfondo bianco con i miei pensieri. Mi è sempre piaciuto scrivere, molti anni fa quando ancora non esistevano né i social, i follower e i mi piace, si avevano gli amici di penna. Perfetti sconosciuti con i quali si instaurava un rapporto fatto di lunghe lettere e di lunghe attese delle risposte. Ne avevo tanti allora, e questa corrispondenza con alcuni è durata x tanti anni. Poi non so bene perché si è interrotto tutto. Ma ricordo ognuno di loro. Eravamo ragazzini e i nostri discorsi erano in linea con l'età, le prime cotte, i rapporti con i genitori, ma quanta passione mettevamo nello scrivere quelle lettere. E con quanta cura sceglievo la carta da lettere, ce n'erano di bellissime, colorate e con disegni, a pensarci adesso mi viene la solita malinconia. Ricordo gianfranco che sognava di diventare veterinario, partire all'estero e aprire un rifugio x animali.  Luciana una ragazza pugliese costretta x un incidente su una sedia a rotelle che voleva diventare pilota di aerei e sognava un medico, una cura che la rimettesse in piedi.era emarginata x questo e ricordo che soffriva moltissimo, le sue lacrime erano in quel foglio, un po'  stropicciato dalla loro umidità.poi anna, orfana di entrambi i genitori e affidata ai nonni, lei invece voleva cantare, sognava sanremo e il successo, lucia che voleva fare la maestra ma si rendeva conto che probabilmente x questioni economiche finita la scuola dell'obbligo sarebbe andata a lavorare. E poi c 'era Riccardo un ragazzo toscano con il quale si era instaurato un rapporto un po diverso, diciamo pure che stavamo insieme, x corrispondenza, non abbiamo mai visto una foto l' una dell'altra, ma non ci era neanche mai venuto in mente di chiedercele. Andava bene cosi.. Una fitta corrispondenza durata se non ricordo male un paio d'anni. Ci scrivevamo tutti i giorni, compravamo il francobollo tutti i giorni e tutti i giorni spedivamo la lettera,  così ricevevamo qualcosa tutti i giorni. Aspettavo con ansia le 13.45 orario in cui di solito passava il postino, mi consegnava la lettera e scappavo in bagno(unico luogo di tutta la casa ad avere una chiave nella porta).la leggevo prima tutta in un fiato, poi frase x frase, sillaba x sillaba e lettera x lettera. Accarezzavo il foglio, lo baciavo e sognavo di baciare lui. Facevamo tanti sogni.. "quando sarò maggiorenne ti verrò a prendere, ci fidanzeremo e staremo sempre insieme, io voglio 2 figli, tu quanti ne vorresti, comprerò una casa vicino al mare e saremo molto felici" mi ripeteva la stessa frase alla fine di ogni lettera. E un ti amo scritto piccolissimo in modo che lo potessi vedere solo io.  Sono ricordi bellissimi, legati ad un'adolescenza non molto diversa da oggi. Tutti dicono "ai miei tempi" io penso invece che i nostri sogni, le aspettative e le incertezze sono le stesse di adesso. Gli adolescenti di ora sembrano solo molto piu grandi e più sicuri di come eravamo noi, e dico, sembrano perché invece non lo sono affatto. In fondo sono tutto il contrario, hanno dei valori, dei punti fermi e dei sogni. Sono capaci di commuoversi davanti ad un tramonto e di sognare ascoltando una canzone, come ho sognato io quando un giorno il postino mi ha consegnato un pacchetto spedito da riccardo.Un 45 giri con un biglietto. "ascoltalo quando ti sentirai sola e immaginami li con te. X sempre"e il solito ti amo minuscolissimo. Penso di aver consumato quel 45 giri a furia di ascoltarlo.. E quanti sogni facevo... Poi piano piano le lettere sono diminuite, lui era molto piu grande e quindi saranno state le superiori, gli impegni e la voglia di una storia reale, sta di fatto che ci siamo piano piano allontanati. Ho sofferto tantissimo poi come sempre accade una mattina mi sveglio e al posto del dolore c'è un sorriso ed una certezza.. "almeno l 'ho vissuta" frase che ho ripetuto sempre a me stessa dopo ogni storia andata male. Ho ancora il 45 giri e il biglietto e adesso mi è venuta voglia di ascoltare nuovamente quella canzone... Con voi...Alla prossima

lunedì 4 settembre 2017

Questa inattività, lo star poco bene, questa noia non mi piace per niente. Mi fa pensare troppo, a tutto ed è come guardarsi allo specchio, alcune volte ci piacciamo, altre no.sara'la febbre, ma oggi passo in rassegna la mia vita. Domande alle quali nessuno di noi sa rispondere ma che continuiamo a porci. Che senso ha la mia esistenza, perche sono nata in un posto invece che in un'altro, qual'è il mio scopo, dove devo andare? Sembrano domande stupide, lo so, ma mi angosciano tutte le volte. La piu grande di 5 figli e l unica a non aver dato alla luce un figlio, perche a me non sono stati concessi? Che madre sarei stata? Una rompiballe, una mamma amica, assillante? Mi mancano? A volte si ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Ma in giornate come queste ci penso. E mi immagino vecchia, sola e con una marea di rimpianti. Un brivido percorre la mia schiena. Rimpianti? Tanti, avevo tanti sogni, tanti "vorrei diventare" e invece la vita ti mette davanti delle responsabilità e bisogna scegliere. Non ho scelto ciò che sono, è capitato, anche il mestiere che faccio, cucinare x gli altri, in un primo tempo era un portare a casa la pagnotta, poi ha iniziato a piacermi sempre di piu. Anche se, adoro cucinare nel locale dove lavoro,  quanto detesto farlo a casa. Anomala anche in quello. Mi manca il mare, il suo profumo, il suo rumore, so gia che se vivessi li, passerei  tutto il mio tempo libero seduta in una panchina ad ammirarlo altro che andare in palestra a massacrarsi x cosa? Per stare in forma? Davanti al mare sarebbe in forma il mio spirito, la mia anima ed è ciò  che a lungo andare fa star meglio. Il corpo invecchia nonostante tutto, a prescindere da Tutto . perché  metto nero su bianco tutto questo oggi? Cosa mi spinge a farlo? La febbre, la malinconia, la noia, questo star chiusa in casa io che a casa ci sto solo x dormire? Ma non è che tutta questa superattivita', questo riempire tutti i minuti quando sono in forma, é un modo x evitare il confronto con me stessa, sfuggire a queste domande, guardarmi dentro e domandarmi se mi piaccio o no? Mi piaccio? Direi di no. Oggi men che meno. Sono contenta di cio' che ho fatto finora? Mi dico che mi conviene esserlo, ma con poca convinzione. Se avessi fatto delle altre scelte dove sarei adesso? E torna lui, il mare, potevo starci ma ho scelto di no, pentita? A volte.avrei voluto diventare un'avvocato, un 'interprete, quante cose sarei voluta essere, ma li non ho scelto, è stata la vita a scegliere x me. Contenta? Direi che la vita poteva darmi una chance, ma avrà avuto i suoi buoni motivi. Si, ma quali sono? È incredibile quante cose vengono alla mente nello stesso istante, quanti ricordi si accavallano, quanti odori si percepiscano, quanti sapori.. Ora x esempio x un'attimo mi sono ritrovata davanti ad un piatto poverissimo che adoro.. E se vi dessi la ricetta?                Pane frattau  
Ingredienti:pane carasau
Salsa di pomodoro,
Aglio, cipolla
Brodo di pecora(altrimenti di manzo)
Un uovo in camicia
Pecorino grattugiato
                Preparazione:
Immergere i fogli di pane nel brodo caldo x pochi istanti, disponeteli diettamente sul piatto in questo modo:uno strato di sugo e pecorino, uno strato di pane e cosi via. Io faccio 4/5strati.per finire con l uovo in camicia e una mestolata abbondante di sugo e tanto pecorino grattugiato.
Questo piatto solitamente lo si può trovare nei locali dell'interno sardegna, ma ultimamente compare x fortuna anche nei menù dei ristoranti della costa.
Vi ho dato questa ricetta perche'? Per sfuggire ai pensieri? Può essere, ma l ho fatto con vero piacere. Alla prossima...

sabato 2 settembre 2017

ammentos

Ciao a tutti,dopo tantissimo tempo riapro questo blog un po dimenticato x mancanza di tempo o forse x troppe cose successe ...sta di fatto che oggi mi è venuta voglia di riscrivere qualcosa,sarà perchè sono bloccata a casa da un'inizio di broncopolmonite e si,sa..il far niente induce a pensare,a ricordare e nel mio caso a mettere nero su bianco questi pensieri.in questo momento i pensieri si accavallano ai ricordi e sono piu che altro pensieri pieni di nostalgia.In questo periodo mi capita sempre essere in preda ad una nostalgia talvolta flebile ma il piu delle volte ingestibile ,e allora via libera a queste lacrime che sanno di dolcezza ,di rimpianti,di cose dette e taciute.capita sempre al mio rientro dalla sardegna..ho gia sritto in un'altro post come mi sento quando salgo sul traghetto che mi riporta in emilia.il mio cuore si divide,piange,mentre mi allontano e penso alla bellezza della mia terra alla pace,alla rabbia che e'capace di donarmi,alle emozioni che mi fa provare ogni suo tramonto,al mare limpido e alla sua sabbia,le sue rocce,i suoi sassi,i suoi alberi piegati dal maestrale che ritrovo tutti gli anni sempre piu' curvi ,ma sempre ancorati alla terra come a voler dimostrare la forza di questa terra dei suoi abitanti,maltrattati x scelta o x neccessità piegati al volere dei potenti ma nonostante tutto sempre in piedi,fieri,ancorati a questa terra molto avara dove ,cio che si ottiene e' frutto di tanto sacrificio.
amo questa terra,la amo x tutto il suo splendore,x la capacita'di tener vive le tradizioni a dispetto di tutto e di tutti,tradizioni antiche riproposte di continuo,penso alle feste di paese ,alle strade addobbate con bandierine colorate,alle bancarelle del torrone(che festa sarebbe senza il torrone di tonara?),a quelle del pesce arrosto (il muggine di oristano..una delizia fatto dalle loro sapienti mani)ma le feste sono anche altro,e'fede ,sono le messe cantate in limba,le processioni con i fedeli in costume,starei ore a guardarli sfilare,ogni paese ha il suo abito,rigorosamente antico,fatto a mano e adornato da gioielli bellissimi,la festa che mi emoziona di piu' e quella che si svolge a Nuoro tutti gli anni a fine agosto,Il redentore,partecipano tutti i comuni della sardegna,tutti vestiti a festa,una festa fatta di colori ,di balli, canti che riempie il cuore di gioia e che mi fa pensare.."appartengo a loro,fiera di esserlo x sempre".poi ci sono le manifestazioni culturali e noi di cultura ne abbiamo da regalare,i ricordi dei nostri scrittori,i premi di poesia in limba,in questi giorni si e' svolto il premio di poesia intitolato a mio nonno ,uno dei piu grandi poeti dell'isola,quando capita di esserci mi lascio trasportare dalle rime,dalla passione dal suono dolce del dialetto..e sogno..sogno di essere l'amata di turno della poesia d'amore,di essere nel luogo descritto dalla poesia dei ricordi,a volte scrivo dei versi che non leggera' nessuno perche' non mi sento all'altezza di chi di poesia vive(come mio nonno allora e mio zio adesso)
vorrei scriverne una dedicata alla mia sardegna ma non sapro'mai fare di meglio di come ha fatto mio nonno,la ripeto mentalmente mentre la nave si allontana e una lacrima riga il mio volto....     La scrivo qui ed e' omaggio a lui,a voi che leggete e a me augurandomi di non aver annoiato nessuno..a mezus bidere..adiosu
                                                  SARDIGNA MIA                                                                                                                                   olvida s'ira funesta Sardigna mia istimada
                                              faghe ch'in dogni contrada torret sa paghe,sa festa.
                                              Faghe ch'in ogni cuile,poberu siat o riccu,
                                              Sonet sa corra a repiccu,si  cagliet ogni fusile.
                                              e dormat a sonn'isoltu onzi pastore cun s'ama,
                                              onzi fizu,donzi mama no piangat unu moltu.

                                              Saldigna,su saltu tou si 'estat torra de trigos
                                              nemigos cont'a nemigos non fettan foghu de nou
                                              ma giuren subra su fogu sas manos insambenadas
                                              chi pro sempre sun torradas sas dies de disaogu.                                               E da-e sos montes pedrosos falen tottu sos bandidos,                                               perdonados e pentidos,umile e rispettosos.

                                              Sardigna, mia ses tue terra 'e nobiles incantos
                                              de miraculos santos invocados in tottue.
                                              Sardigna,Sardigna mia,fizzastra male trattada,
                                              pianghe disisperada sa seculare orfania.
                                           
                                                                                                       GIORGIO PINNA
                                                                                                        (scritta il18 gennaio 1967)


sabato 3 ottobre 2015

Questo di oggi è  un post che non avrei mai voluto scrivere. Sono giorni che il mio umore è  davvero sotto i tacchi,scoprire di aver riposto la mia fiducia in una persona sbagliata mi ha davvero devastata,sono  giorni che ho una gran rabbia dentro,avrei voglia di prendere a sberle chi ha tradito la mia fiducia in modo così leggero e menefreghista  e nel frattempo mi do della  stupida x essermi fatta infinocchiare così  x tanti anni..vorrei tagliare i ponti ma non posso e purtroppo devo prendere atto di ciò ed andare avanti continuando  a rapportarmi ma sicuramente in modo consapevole e mettendomi al riparo da altre delusioni.so che non sarà  facile ma devo riuscirci,non tanto x me come persona ma più che altro x mettere al riparo la mia professione e professionalità. Sono davvero triste e non voglio scendere in particolari ma questa cosa mi ha portato a rivedere un pochino tutti i rapporti e a dubitare un po di tutti.sono stata sempre un po diffidente,dico sempre "conoscenze tante ma amici pochi ma buoni"...beh..oggi posso dire che ne avevo pochi ma adesso ne ho uno in meno...tornerà ad essere una conoscenza...

Per consolarmi voglio pubblicare una ricetta di un dolce della tradizione tipica reggiana al quale non so davvero resistere
                                           
                                                           LA TORTA DI RISO
ingredienti x 8
300 Gr di riso
300 Gr di zucchero
1,5 lt di latte
3 uova
Scorza di limone grattugiata
E se piace ,un po di sassolino

PROCEDIMENTO
Mettere in una pentola,il latte con lo zucchero,il riso e la scorza del limone ,portare a cottura il riso che,com'è noto impiegherà  circa 20 minuti,lasciate raffreddare completamente,poi aggiungere le uova una alla volta,mescolando delicatamente.
Foderare una tortiera ,versare il contenuto e lasciarlo riposare x almeno 2 ore affinché il riso possa depositarsi sul fondo e fare così in modo che in superficie si formi una crema morbida ..infornare x 40 minuti a 180 gradi.a torta sfornata spruzzare la superficie con il sassolino..la lucidera'e le darà un gusto inconfondibile..


                                            Scusate lo sfogo ..io me ne mangio una fettona. .in barba alla tristezza,,,,!,,,,,!,😯😯

domenica 13 settembre 2015

Sto scrivendo questo post mentre mi trovo sul letto della cabina del traghetto che mi sta riportando a casa dopo 3 settimane di ferie..e mi domando..qual'e'casa mia ?perché  tutte le volte ho il cuore spezzato in due?perché quelle lacrime quando sto x arrivare e queste altre quando torno ?adoro queste due terre ,appena arrivo in Sardegna chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal forte profumo della macchia mediterranea,degli oleandri,del mirto e da quel profumo di mare inconfondibile,poi li riapro e guardo ciò che mi circonda,il cielo è  diverso,più  blu,le nuvole sono più bianche,il mare è  uno spettacolo e il mio cuore batte forte,tra poco vedrò i miei cari e inizieranno giorni pieni di cose da fare,24 ore sono poche x assaporare tutto,x fare il pieno...adoro andare nei paesini del nuorese dove le tradizioni sono ancora molto vive,le sagre sono un tripudio di sapori,colori e musica.i costumi tradizionali vengono indossati con eleganza e fierezza unici..ricordo che il sogno di mio padre era che indossassi il costume sardo il giorno del mio matrimonio,me lo ripeteva  spesso quand ero piccola e magari, se fosse vissuto forse .....chissà perché ho quest attaccamento al costume,eppure non l ho mai indossato anche se mi piacerebbe molto.quest anno ho contattato delle sarte x farmi confezionare la camicia del costume su misura,ovviamente rivisitata ma molto fedele all originale,e non vedo l ora di vedere il risultato finito.ho già i "bottoni"sia x il colletto che x i polsini...adoro anche i gioielli che si indossano con il costume...insomma adoro tutto di questa terra anche se detesto la rassegnazione di chi resta e la spregiudicatezza e il menefreghismo di chi governa..mi arrabbio molto quando vedo questa terra maltrattata,usata,saccheggiata e poi abbandonata, ma mi arrabbio molto di più  quando vedo che non si lotta ne si reagisce x fare in modo che le cose cambino. Sembriamo stranieri in terra nostra..portatori di un enorme vassoio d argento dove serviamo senza reagire le nostre bellezze a chiunque voglia...credo sia ora di finirla ...!..........ma torniamo al mio viaggio ..sto tornando a casa e non vedo l ora di ricominciare il mio solito tran tran,di stravaccarmi sul mio divano,di essere circondata dalle mie cose,di guardare il panorama e vedere poco più in là le colline matildiche,e penso con tristezza che l estate sta x finire ,penso che tra pochi giorni inizieranno le nebbie e si dovrà indossare già il giubbino...ma sono anche felice..torno a casa...è mentre lo penso vien giù una lacrima..ma casa mia dov  è? ????
riprendo  il post solo oggi,l ho riletto tante voltre e  non mi piaceva,poi oggi mi sono detta "questa sono io "e quindi ho deciso di pubblicarlo regalandoci anche queste belle immagini e la ricetta del mio dolce preferito ....
SEBADAS 

1/2 kg di farina 00
1 etto di burro
3 etti di formaggio fresco tipo caciotta
scorza di limone grattugiata
miele
zucchero
2 uova nella pasta.


Procedimento
impastare la farina con le uova ed un po di d'acqua e di sale,gramolare e far assorbire il burro,fare riposare un po ...preparare le sfoglie con la macchina e ricavare dei dischi di circa 15 cm,metterci sopra una manciata di formaggio ,un po di limone grattugiato,sovrapporre un 'altro disco di pasta uguale,premere su tutto il bordo e tagliare intorno con la rotella.friggere in abbondante olio caldo e togliere appena è  dorata.
di solito si cospargete o con dello zucchero o con del miele......io consiglio di metterci entrambi...ne vale la pena...davvero !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao,grazie e alla prossima!!!!!😊😊😊😊

lunedì 17 agosto 2015

No Air gun

Ciao a tutti.oggi niente cucina,ma avevo premesso che questo non sarebbe stato solo un blog di ricette ma di "di tutto un po ".in questo momento mi trovo al mare e ho partecipato ad una manifestazione contro le trivelle nel nostro mare.inseguendo il miraggio di una richezza facile e duratura,il governo italiano attraverso la legge sbloccaitalia sta cercando di riempire le coste del nostro bel paese di piattaforme x la ricerca di petrolio e di gas.tutto fumo negli occhi perché è  risaputo che il petrolio estraibile è  innanzitutto di pessima qualità e basterebbe x coprire ,secondo gli esperti il fabbisogno nazionale soltanto x 4 settimane.la triste realtà non è  solo legata al poco oro nero che nasconde il nostro sottosuolo ma all' ENORME rischio x l ambiente e x la popolazione.rischi presenti in tutte le fasi che vanno dalla prospezione,al trasporto del prodotto estratto.la richiesta di ricerca presenta da una società texana prevede l utilizzo della tecnica airgun, cioè spari di aria compressa molto potenti e pericolosi x la fauna e l ambiente marino.bisogna necessariamente seguire e sostenere con energia le azioni che sono in corso nelle regioni dove il governo ha già dato l autorizzazione x progetti di trivellazione (es,Abruzzo, progetto ombrina mare)eliminando le prerogative che prima erano delle regioni e senza rispettare le indicazioni dell unione europea che richiede una consultazione preventiva della popolazione.restando ancorati all uso degli idrocarburi e abbandonando la scelta di un progetto di sviluppo legato alla uso delle energie rinnovabili e al rispetto delle ambiente, avremo ricadute che penalizzeranno economicamente le attività valorizzanti le caratteristiche della sardegna:il mare,la natura,il paesaggio,i suoi prodotti agroalimentari,la pesca e il turismo. Molte amministrazioni locali sarde hanno già espresso il loro parere contrario alle ricerche.chiediamo che tutte le altre amministrazioni e il governo regionale facciano altrettanto.
Io di mio aggiungo che è  ora di finirla trattare la nostra terra come terra di conquista ,e parafrasando un verso di una canzone di Piero Marras aggiungo che questa terra non è  una bella cartolina che chiunque voglia può comprare...basta!non siamo il mondezzaio Dell Italia, non siamo il poligono Dell America, della Russia. Meritiamo rispetto,meritano rispetto i nostri figli le future generazioni.siamo stanchi facciamo qualcosa!!!
In Bosa. It/lairgun-i-danni -pesca
Noairgun.WordPress. Com
Gruppodinterventogiuridicoweb.com/2014/07/04 quali-sono -gli-impatti-dellairgun-sulla-fauna-marina/
Inoltre x non passarci più su',x evitare di usare  il nostro territorio come discarica di guerra,x avere rispetto del sardo e della sardita 'patrimonio di tutti... ...ascoltate questa.e meditiamo agendo....grazie.
Se siete d'accordo condividete e fate girare...grazie ancora.